Registrazione contratto di locazione: cosa serve
La registrazione dei contratti di locazione è un obbligo in capo al locatore, una pratica che come tutte ha un iter ben preciso e può nascondere delle difficoltà.
Affidandoti alla Kapha, non solo risparmierai tempo, ma avrai la garanzia di gestire la tua pratica in maniera puntuale e precisa, assolvendo a tutta la parte burocratica.
Ma quali sono le principali incombenze?
Anche quando affidi alla nostra Agenzia il disbrigo della pratica, risulta comunque utile sapere le principali scadenze ed obblighi, infatti sarebbe sempre opportuno consegnare il contratto da registrare, almeno 5 giorni prima della scadenza, per non rischiare di incorrere in sanzioni legate al ritardo di presentazione.
Il contratto di locazione deve essere registrato entro 30 giorni, dal proprietario dell’immobile, tramite uno dei canali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate o tramite la nostra Agenzia, che si occuperà per tuo conto della compilazione del modello R.L.I. necessario per la registrazione.
Ma se volessi registrarlo in autonomia in via telematica?
Se decidessi di procedere in autonomia alla registrazione dovresti dotarti degli strumenti messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione.
Infatti per accedere alla modalità telematica di registrazione è necessaria, oltre all’abilitazione al canale telematico, anche il download del software di predisposizione pratica (denominato R.L.I) disponibile nella sezione download del sito Fisco Online.
“Portiamo alla tua attenzione che nel caso non avessi ancora a disposizione le credenziali di FiscoOnline, dovresti in prima istanza procedere alla registrazione.”
Attraverso questa procedura sarà anche possibile pagare direttamente la tassa di registrazione e i bolli, inserendo nel percorso guidato proposto dal software le proprie coordinate bancarie.
La modalità telematica è obbligatoria per tutti i possessori di almeno 10 immobili mentre resta facoltativa per le restanti casistiche.
Quali sono le imposte
L’importo delle imposte varia a seconda che l’immobile sia locato o affittato:
- Per i fabbricati ad uso abitativo l’importo da calcolare è pari al 2% del canone annuo, moltiplicato per gli anni di locazione; per i contratti di più annualità è possibile il versamento dell’imposta anno per anno, entro il trentesimo giorno dalla scadenza dell’annualità precedente
- Per i fabbricati strumentali l’imposta è pari all’1% del canone annuo se passivi ai fini IVA 2% nei restanti casi
- Per i fondi rustici l’imposta è pari allo 0,50%
In tutte le circostanze il versamento dell’imposta non può essere inferiore a 67 euro.
L’imposta di bollo da apporre sul numero dei contratti che si intende registrare è pari a 16 euro ogni 4 facciate.
“Attenzione alle sanzioni, nel caso di marca da bollo “analogica” per non incorrere in sanzioni è necessario che la data della marca stessa non sia antecedente alla data di stipula del contratto”
Nel caso non si opti per l’addebito diretto sul proprio conto corrente, è possibile procedere al versamento dell’imposta tramite modello “F24 elementi identificativi”, versando l’importo dovuto tramite sportello bancario o postale.
Vuoi la tranquillità di affidare esternamente la gestione della pratica? Non hai vogli di fare lunghe file o scaricare software dell’Agenzia delle Entrate? Affidati al metodo Kapha, in semplici passaggi il tuo contratto è registrato.