Agenzia delle Entrate: ricorso e rateizzazione delle cartelle

Ammettiamolo, a molti di noi può succedere di ricevere la famigerata “cartella esattoriale”.

Se infatti vi eravate illusi che, con la trasformazione della compianta  Equitalia in Agenzia Entrate, la riscossione delle cartelle fosse sparita vi sbagliavate di grosso.

Già, perchè le cartelle esattoriali sono più attive che mai e pronte a regalarci un pignoramento sul conto corrente o un fermo amministrativo sulla nostra autovettura.

Ma non facciamoci prendere dal panico, infatti abbiamo tutti i mezzi per risolvere la nostra situazione, verificare la posizione e pagare l’importo dovuto, potendolo diluire anche in un arco di tempo che può, in determinati casi, arrivare fino a 10 anni.

Ma prima di andare avanti facciamo chiarezza.

Che cos’è una cartella esattoriale?

La cartella esattoriale (detta cartella di pagamento) è un titolo esecutivo e uno strumento mediante il quale la nostra Pubblica Amministrazione rende in essere un ruolo (procedimento) coattivo del credito nei confronti del debitore (contribuente).

Si può fare ricorso alla cartella esattoriale?

La buona notizia è che si, possiamo fare ricorso nei confronti della cartella esattoriale.

Il ricorso deve giungere entro tempi stabiliti, solitamente presenti nell’atto stesso (variabili a seconda del tributo oggetto di contestazione fra i 30 e i 60 giorni).

  “Attenzione anche alla conservazione della prova di pagamento di una cartella esattoriale, infatti la normativa prevede che la ricevuta di pagamento vada conservata per 10 anni, e sarà nostro obbligo esibirla in caso di doppia richiesta, pena il rischio di pagare una seconda volta il dovuto.”

Ma come faccio a fare domanda di rateizzazione?

Per fare domanda di rateizzazione sono possibili varie modalità:

• Delegarci alla presentazione della domanda, in questo caso provvederemo noi alla compilazione della modulistica necessaria e alla sua presentazione
• Recandosi direttamente allo sportello
• Con la procedura disponibile Online

Per i debiti entro i 60.000 euro è possibile richiedere la rateizzazione con la compilazione dell’apposita domanda, senza la necessità di allegati particolari.

Le rate “massime” sono 72 (sei anni), con importo minimo di 50,00 euro a rata mensile, ma in caso di ulteriori (e accertate) difficoltà, sarà possibile una ulteriore estensione a 120 rate.

E’ importante anche sottolineare che con la presentazione della domanda di rateizzazione e con la regolarità nei pagamenti, non si verrà considerati inadempienti nei confronti degli Enti Pubblici creditori, scongiurando la possibilità di fermi amministrativi o pignoramenti.

Anche nel caso di fermi amministrativi già in essere, con la domanda di dilazione sarà possibile chiedere un provvedimento di sospensione del fermo.

Ti sono rimasti dubbi? Non ti preoccupare, Kapha ti seguirà in ogni fase della presentazione della domanda, richiedendo per tè l’estratto di ruolo (il totale delle eventuali cartelle in giacenza) e valutando insieme il miglior piano di dilazione rapportato sulle tue esigenze.

Contattaci senza impegno, kapha è al tuo fianco.